Lotta alla mafia e educazione alla legalità

Il laboratorio si propone di introdurre il tema della mafia nei suoi principali aspetti attraverso gli strumenti della pedagogia attiva: non si presenta quindi il fenomeno mafioso solo teoricamente e descrittivamente ma attraverso giochi e attività che permettano una maggiore comprensione del fenomeno e uno sviluppo consapevole della cittadinanza attiva. La mafia viene presentata attraverso le sue caratteristiche principali: un sistema di regole integrato in contrapposizione con lo stato, caratterizzato da violenza, prevaricazione, omertà, illegalità etc.

Tali caratteristiche vengono messe in relazione al vissuto quotidiano dei ragazzi attraverso giochi e discussioni, così da renderle "reali" e tangibili. In questo modo il fenomeno mafioso diventa una realtà concreta e non una realtà lontana e astratta in cui vi sono dei "cattivi", molto lontani dal mondo dei ragazzi, di cui quindi non si devono preoccupare. Per affrontare con serietà e impegno il fenomeno mafioso infatti occorre che i ragazzi lo sentano come un problema possibile nella loro realtà: sono infatti ampiamente documentate le infiltrazioni mafiose anche nel nord Italia e le ingerenze della mafia nella vita dello stato italiano. E' quindi importante allontanare l'immagine stereotipata della mafia al sud e soprattutto far capire ai ragazzi che è una realtà possibile nel loro contesto.

Il laboratorio parte da un'introduzione sul fenomeno mafioso attraverso racconti, brainstorming, dibattiti e video. In seguito si approfondisce il discorso sulle regole: da un lato le regole, la genesi e la cultura mafiosa, dall'altro il concetto e il vissuto sulle regole dei ragazzi problematizzando il rispetto delle regole come una scelta di valore e di etica. Fondamentale è creare un ponte tra le caratteristiche mafiose e la vita quotidiana di ognuno di noi, per trovare ciò che c'è di "mafioso" in tutti noi: da possibili atteggiamenti di omertà, al non rispetto di regole, all'uso di violenza, fisica e verbale. Attraverso giochi, attività, simulazioni e confronti, i ragazzi conoscono, comprendono e riconoscono questi aspetti così da poterli contrastare in veste di futuri cittadini attivi consapevoli e impegnati.


Documentazione  dei ragazzi della III B della scuola secondaria di primo grado F. Malaguti di Crespellano (Bo)

Resistere per esistere!  - I ragazzi delle medie incontrano Dario Riccobono, di "Addio pizzo Travel", Crespellano, 16 aprile 2011