L'orecchio e la funzione uditiva

L'apparato uditivo



L'orecchio "è la parte del corpo umano deputata alla ricezione dei suoni (funzione uditiva); esso tuttavia svolge un'altro compito importante, quale quello di concorrere al mantenimento, insieme ad altri apparati, dell'equilibrio. Dal punto di vista anatomico l'orecchio può essere suddiviso in tre parti: orecchio esterno, medio, interno" (L.Barone, G.Fanelli, A.M.Franco, A.Magrini, D.Marcotullio, G.Prato, 1996, p.29).

orecchio














Il suono


Ogni corpo capace di entrare in vibrazione costituisce una sorgente sonora. Se ad esempio si stimola un diapason, si creano nell'ambiente circostante delle onde di compressione e rarefazione che costituiscono le componenti di un suono elementare (tono puro). "Il suono viene definito puro se originato da vibrazioni sinusoidali semplici con moto periodico semplice; tale tipo di suono è inesistente in natura, mentre può essere generato dai diapason o dall'audiometro. Nel mondo che ci circonda, invece, qualsiasi vibrazione acustica è costituita dalla sovrapposizione di un suono puro ad un certo numero di altri suoni semplici originando suoni complessi." (L.Barone,G.Fanelli, A.M.Franco, 1996, p.53) 



Rappresentazione grafica di un suono puro

Figura 1. Rappresentazione grafica di un suono puro. (L.Barone,G.Fanelli, A.M.Franco, A.Magrini, D.Marcotullio, G.Prato, 1996, p.53).








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Misurazioni audiometriche


Le misurazioni effettuate per determinare la funzione uditiva si basano sull'audiometria; i principali metodi audiometrici si suddividono in: soggettivi e oggettivi.


Audiometria soggettiva

Si basa sulle risposte del bambino che partecipa attivamente all'esame; sono stati ideati test che sfruttano reazioni incondizionate al suono o reazioni ottenute dopo un opportuno condizionamento. Esami di questo tipo si possono effettuare anche in età fetale e neonatale. (...)

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Audiometria oggettiva

Non richiede la partecipazione del bambino, le risposte relative allo stimolo sono indipendenti dalla sua volontà di partecipazione; per questo è indicata per determinare la soglia uditiva in quei soggetti che non possono o non vogliono collaborare. Attualmente le metodiche maggiormente usate sono: l'impedenzometria, l'audiometria a risposte elettriche. (...)

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